Skip to content Skip to footer

Immagine corporea. Cosa accade in estate?

Chi ha un rapporto difficile con la propria immagine corporea in estate fa molta fatica. In vetrina compaiono le nuove tendenze di stagione. I media iniziano a parlare di “prova costume” dando consigli su come arrivarci brillantemente ed in breve tempo.

L’estate può diventare il periodo più stressante dell’anno per chi non ama il proprio corpo. Vorrebbe continuare a nasconderlo sotto abiti larghi e lunghi, come nei mesi freddi. Scoprire il corpo equivale a renderlo più esposto allo sguardo critico e giudicante dell’altro.

Come mi sento?

Chi soffre per la propria immagine corporea ha pensieri del tipo:

  • Cosa dirà la gente del mio corpo?
  • I miei amici penseranno che sono ingrassata rispetto all’anno scorso.
  • Non voglio mettermi in costume! Mi sento ingombrante.
  • Le mie amiche hanno un fisico migliore del mio!

Parlare di prova costume è pericoloso

Parlare di “prova” costume lo trovo pericoloso perché spinge la persona a folli corse contro il tempo per avvicinarsi agli standard di bellezza imposti dalla cultura della dieta. Seguire diete improvvisate o assumere prodotti descritti come miracolosi senza il parere di un professionista della salute può causare conseguenze gravi per il benessere psico-fisico della persona. Questo potrebbe contribuire a sviluppare, o acutizzare, un disturbo del comportamento alimentare e dell’immagine corporea, fobia sociale, disturbi depressivi e molti altri.

Migliorare la propria immagine corporea, di per sè, è positivo se fatto rientrare in uno stile di vita orientato al benessere complessivo della persona. Posso imparare ad alimentarmi meglio, posso scegliere di fare più movimento, di idratarmi, di svolgere attività che mi piacciono con l’obiettivo di sentirmi meglio fisicamente, mentalmente e nel rapporto con l’altro.

Come terapeuta della salute ritengo fondamentale trasmettere alle persone il messaggio che nessun corpo deve meritarsi di poter indossare un costume da bagno o dei pantaloncini. Tutti abbiamo il diritto di poter andare liberamente al mare o in piscina o in qualunque altro luogo per ciò che siamo e con il corpo che abbiamo. Senza esami da superare. Senza premi da ricevere. Senza confronti da vincere.

Parti da te. Sii tu la prima persona a rispettare le tue imperfezioni e quelle altrui. Se desideri approfondire queste tematiche ti invito a leggere il mio articolo scritto sulla rivista BGSALUTE.

Se ti rendi conto di soffrire di un malessere legato alla tua immagine corporea contattami per un consulto.