Con l’avvicinarsi delle festività natalizie le persone posso provare stati d’animo contrastanti: ansia, timore, svogliatezza, tristezza, gioia, speranza. La cultura della dieta genera un sentimento profondo di preoccupazione in procinto delle festività natalizie: se aumento di peso?
Chi soffre di un rapporto problematico con il cibo e con il corpo pensa che nelle festività natalizie si abbufferà, che farà seguire a queste abbuffate digiuni o un intenso movimento fisico. Chi soffre di un rapporto difficile con il cibo teme le festività natalizie in quanto occasioni d’incontro e confronto con l’altro. Si prova vergogna per ciò che si ha nel piatto, si controlla di non mangiare più dell’altro, ci si sente diversi, si temono i giudizi sul proprio aspetto fisico.
I pensieri mongolfiera
Ci sono pensieri che possono aiutarti a vedere la situazione che ti crea profondo disagio da una prospettiva diversa, più realistica ed ampia come se fossi su una mongolfiera e da lì osservassi il territorio circostante. Eccone alcuni:
- i giorni in cui è probabile che mangerò diversamente dal mio solito ed in quantità maggiore saranno limitati;
- il mio valore di Persona non dipende da ciò che mangio / non mangio;
- posso scegliere cosa, quanto e come mangiare nel rispetto della mia salute psico-fisica;
- posso mantenere uno stile di vita attivo nel rispetto della mia salute psico-fisica;
- a sguardi e commenti altrui non richiesti scelgo di non dare attenzione.
Spunti di mindful eating
I principi della mindful eating possono aiutarti a stare nel presente, vivendoti a pieno la situazione per tutto ciò che ti può regalare, al di là dell’alimentazione. Ascolta i tuoi segnali corporei quando ti dicono “Mangia ancora un po’” oppure “Basta così”. Assapora ciò che hai nel piatto utilizzando i cinque sensi. Osserva il contesto che ti circonda e chiediti come ti fa sentire.
Mantenere uno sguardo giudicante nei tuoi confronti non cambia la situazione di blocco e malessere che stai attraversando. Affidati ad uno sguardo nuovo, neutro e presente nel “qui ed ora” come primo modo per uscire dalle tue gabbie mentali.
Se senti di non farcela, contattami per un consulto.