Il busy bragging è una tendenza della nostra società e sta ad indicare il vanto che sfoggiamo per stare svolgendo un’attività che non ci permette di godere del nostro tempo libero.
Ci si sente importanti quando la nostra presenza è ritenuta fondamentale, insostituibile, quando abbiamo molti, troppi, impegni e li portiamo a termine, non senza affanno.
Fare sempre di più per sentirsi persone migliori
Secondo uno studio condotto da Silvia Bellezza, docente di psicologia del marketing alla Columbia Business School e pubblicato sul Journal of Consumer Research “L’assenza di tempo libero è il nuovo status symbol”.
Un tempo era l’ozio ad essere considerato una condizione di privilegio: nel 1899 il sociologo ed economista Thorstein Veblen scriveva: “La palese astensione dal lavoro è il segnale convenzionale di uno status pecuniario superiore”. Oggi è l’opposto. Essere indaffarati è uno status symbol perché segnala agli altri che siamo competenti e molto richiesti. Essere impegnati significa avere un alto valore sul mercato.
Essere impegnati è una virtù?
Negli ultimi decenni affermarsi ed avere successo sono desideri sempre più presenti nelle persone. Con questi anche l’esigenza di essere riconosciuti e riconoscibili. Ma il busy bragging è una tendenza che si può rivelare pericolosa poiché sviluppa in noi la percezione che solo se siamo impegnati abbiamo una vita piena e, quindi, siamo persone di valore.
Questo non significa che avere ambizioni, impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi sia da demonizzare ma credo sia importante ridimensionare il tutto.
Guardarsi dentro
In questo periodo storico caratterizzato dal busy bragging, da un focus sull’esteriorità a discapito dell’interiorità e da relazioni sempre più fragili vale la pena fermarsi a riflettere su chi siamo e chi vogliamo essere.
I rischi del busy bragging sul benessere fisico e mentale sono evidenti. In primis un distacco da quelli che sono i nostri bisogni fondamentali, come il bisogno di nutrirsi in modo equilibrato ed il bisogno di entrare in relazione profonda con l’altro.
Prova a fare questo esercizio di riflessione: a fine giornata chiediti “Le cose che ho fatto oggi come mi hanno fatta sentire? Sto agendo in linea a quelli che ritengo siano i miei valori di vita?”.