L’alimentazione consapevole è un tema sempre più attuale, perché si sta rivelando un valido aiuto per migliorare il nostro rapporto con il cibo e con il nostro corpo.
Perché è importante un’alimentazione consapevole?
Nutrirsi, mangiare e praticare un’alimentazione consapevole non sono la stessa cosa. Quando ci nutriamo forniamo al nostro organismo le sostanze necessarie alla sua sopravvivenza. Quando mangiamo, entrano in gioco tanti altri fattori come la sfera affettiva, emotiva e sociale connessa all’assunzione dei nutrienti. Mangiare è un’attività necessaria e, allo stesso tempo, piacevole e gratificante. Purtroppo, capita che si trasformi in un momento di stress, che si va ad aggiungere alle mille pressioni che subiamo ogni giorno.
Le informazioni che ci giungono quotidianamente da mass media e social network in merito ai cibi e alle bevande presenti sul mercato, potenzialmente letali per la nostra salute, non fanno altro che alimentare in noi terrore e confusione. Infatti, se si crede a quanto si legge, ci sono alimenti ben precisi che ci fanno ingrassare ed ammalare soltanto guardandoli.
D’altro canto, ne esistono altri esaltati come “supercibi” ed “elisir di lunga vita”, in grado di prevenire e risolvere qualsiasi tipo di problema. Tutto questo crea una contrapposizione, sempre più marcata, tra cibi buoni (da consumare in piena libertà) e cibi cattivi (da eliminare e bandire da ogni tavola). Nel complesso, la maggior parte di noi conosce la teoria e sa che bisogna mangiare sano. Tuttavia il numero di persone in sovrappeso continua ad aumentare su scala mondiale, così come il numero di persone che soffrono di problemi cardiaci, diabete, disordini alimentari, allergie, intolleranze.
Perché succede? Come possiamo porvi rimedio?
Il primo passo per mangiare bene è un’alimentazione consapevole
Il punto di partenza è attuare un’alimentazione consapevole, ovvero prendere consapevolezza del fatto che la decisione di scegliere un cibo piuttosto che un altro nasce dalla nostra mente. Ogni altro fattore che può influenzare la nostra scelta ha una valenza meno potente rispetto a essa. Questo significa che siamo noi ad avere il potenziale per cambiare, per essere felici del nostro aspetto e per sentirci a nostro agio con un peso a noi adeguato.
Perché seguire una dieta non equivale a praticare un’alimentazione consapevole?
L’alimentazione consapevole si diversifica da una semplice dieta, perché quest’ultima è una risposta temporanea e non duratura a un problema ben più complesso. Per arrivare a stare bene con il nostro corpo non serve fare una lista di cibi proibiti. È necessario imparare a sviluppare abitudini alimentari sostenibili e realmente efficaci. Ricordiamoci che il termine “dieta” non significa “restrizione, rinuncia” ma, letteralmente, vuol dire “stile di vita, modo di vivere”. Dal mio punto di vista questa definizione racchiude in sé anche il “saper mangiare secondo un’alimentazione consapevole”. Cosa significa? Innanzitutto, vuol dire essere presenti, non distratti e a proprio agio quando si mangia. Significa anche mettersi in ascolto del nostro corpo, un organismo straordinario capace di raccogliere informazioni sul cibo in modo molto dettagliato. Corpo e mente devono essere in equilibrio e per farlo è importante prendere consapevolezza del funzionamento di entrambi e dei meccanismi che li connettono tra loro.
Cosa serve per iniziare un percorso di alimentazione consapevole?
Per intraprendere un percorso di alimentazione consapevole, potresti iniziare dal mettere in atto queste semplici azioni:
- Trova una motivazione personale: per quale motivo vuoi migliorare/modificare qualcosa di te
- Smetti di individuare cause esterne: sei tu che hai la responsabilità di come ti alimenti e di quello che mangi
- Accetta di poter cambiare: concediti una possibilità e dimostrati flessibile
- Evita i confronti: non paragonarti agli altri, rimani concentrato su di te
- Metti da parte la bilancia: non fissarti su un numero o su una taglia
- Agisci: sperimenta un comportamento diverso dal solito
- Allenati: modifica le abitudini consolidate con esercizio e costanza
Per scoprire e trarre più benefici possibili da un’alimentazione consapevole, puoi affidarti a uno psicologo alimentare. È il modo migliore per lavorare sia sugli aspetti psicoemotivi sia su quelli corporei che influenzano il tuo modo di rapportarti al cibo.